La più grande società al mondo di Internet poker, PokerStars, ha annunciato il Martedì che ha raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia americano per acquisire Full Tilt Poker, il suo concorrente che deve assediata ex giocatori di tutto il mondo centinaia di milioni di dollari in vincite. L’insediamento è un valore di almeno 731 milioni dollari.
Come parte dell’accordo, Isle of Man-based PokerStars pagherà governo degli Stati Uniti 547 milioni dollari in tre anni, che verrà utilizzato in parte per rimborsare gli ex clienti statunitensi di Full Tilt Poker, i cui conti sono stati congelati per più di un anno. PokerStars anche a rimborsare i clienti non-US Full Tilt $ 184 milioni.
Per i nuovi arrivati, può sembrare strano che il DOJ è coinvolto nel mediare un accordo tra due giganti di poker online. Dopo tutto, il poker online è illegale negli Stati Uniti, e secondo una legge del 2006, le banche statunitensi non hanno il permesso di elaborare i pagamenti ad altri siti di gioco d’azzardo offshore.
La genesi del contratto risale al 15 aprile 2011, una data conosciuta in tutto il mondo del poker come Venerdì nero.
In quel giorno il Dipartimento di Giustizia, guidato dal procuratore Preet Bharara del Southern District di New York, incriminato 11 uomini che avevano connessioni con PokerStars, Full Tilt, e una terza, più piccola del sito Absolute Poker-li carica di frode bancaria, i soldi riciclaggio, gioco d’azzardo illegale e reati. Tutti e tre i siti sono stati sequestrati senza preavviso e si spegnerà. Fino ad oggi, sette dei 11 uomini sono stati arrestati, secondo la Bloomberg Christie Smythe e Chris Dolmetsch.
Sulla scia del Venerdì Nero, PokerStars subito pagato i giocatori, i cui conti erano stati congelati e ha continuato le sue operazioni al di fuori degli Stati Uniti, anche se le questioni legali della società con il DOJ è rimasto turbato.
Con sede a Dublino Full Tilt, nel frattempo, era un disastro finanziario. Problemi recuperare dai giocatori i pagamenti e gli istituti finanziari di terze parti aveva portato ad un deficit di cassa di massa. In una denuncia (PDF) presentata lo scorso settembre, il governo ha sostenuto l’azienda coperta che da accreditino sui conti dei giocatori senza in realtà il trasferimento di fondi, aggiungendo che Full Tilt doveva 390 milioni dollari per i giocatori di tutto il mondo, ma aveva meno di 60 milioni di dollari i suoi conti bancari. La causa ha anche accusato i proprietari di Full Tilt di aver intascato più di $ 440 milioni. Licenza d’esercizio della società è stato sospeso dal giugno 2011.
Nonostante problemi finanziari e legali, Full Tilt è rimasto attraente per gli investitori a causa della sua top-notch software e database grande giocatore. “E ‘un brand amato”, dice Alexander Ripps, un analista legale presso Gambling Compliance di Washington, che segue l’industria mondiale del gioco d’azzardo. “Dicono che qualsiasi pubblicità è buona pubblicità, beh, Full Tilt ha ottenuto il peggior pubblicità che si possa immaginare, ma sono così ben conosciuto.”
PokerStars portavoce Eric Hollreiser attende ora Full Tilt per andare a vivere entro 90 giorni dalla chiusura formale accordo, che dice probabilmente accadrà nella prossima settimana. “E ‘troppo presto per iniziare a rivelare molti dettagli sui nostri piani strategici per Full Tilt, ma il nostro primo compito è quello di riaprire il sito, rimborsare tutti i giocatori, e cominciare a ricostruire la reputazione di Full Tilt,” Hollreiser ha scritto sul blog della società . Al telefono, Hollreiser aggiunge che Full Tilt sarà gestita come un marchio separato. “Pensiamo che effettivamente far crescere il mercato”, dice. “La nostra ricerca e la conversazione con i giocatori ci dice che alla gente piace giocare su più di un sito, e [la] marchio Full Tilt era molto amato.”
PokerStars ha in programma di mantenere gli uffici di Dublino di Full Tilt e mantenere un paio di centinaia di dipendenti della società. Gestione di Full Tilt, tuttavia, essere sostituito, e di vigilanza regolamentare sarà trasferito all’Isola di Man.
Secondo i termini dell’accordo DOJ, PokerStars non ammette illeciti. E mentre né PokerStars né Full Tilt è aperto a giocatori di US-based, entrambe le società sarà consentito di applicare alle autorità statunitensi di gioco per offrire “poker con denaro reale online” se il gioco altamente lucrativo è finalmente legalizzato.
“Siamo molto soddisfatti siamo stati in grado di mettere questa materia dietro di noi e anche assicurato la nostra capacità di operare negli Stati Uniti d’America ogni volta che la normativa permette”, ha detto il presidente Mark Scheinberg PokerStars in un comunicato stampa.
Per quanto riguarda il DOJ, Preet Bharara ha rilasciato una dichiarazione, dicendo: “Gli insediamenti di oggi dimostrano che se ci si impegna in un comportamento che violi le leggi degli Stati Uniti, come abbiamo sostenuto in questo caso, allora anche se si sta facendo in modo da oltreoceano, si dovrà rispondere di tale comportamento e consegnare i guadagni illeciti “.
